Come tutti i farmaci, gli antidepressivi possono avere effetti collaterali. Ogni persona reagisce in modo differente e ogni medicina non presenta gli stessi effetti collaterali della medesima intensità.

L’effetto di riduzione della sintomatologia depressiva normalmente compare dopo 2-6 settimane di trattamento, ma gli effetti collaterali spesso si manifestano già all’inizio del trattamento, tipicamente nella prima settimana. Gli effetti collaterali (che possono interessare l’apparato digerente, l’apparato cardio-circolatorio, l’apparato genito-urinario e il sistema nervoso) possono essere frustranti, ma è importante essere pazienti e concedere all’antidepressivo la possibilità di mostrare i suoi effetti terapeutici positivi. Molti effetti collaterali migliorano nel giro di pochi giorni o settimane.
E’ importante che Lei non interrompa improvvisamente l’assunzione del farmaco. L’interruzione improvvisa può esitare in sintomi peggiori quali problemi di digestione (nausea, diarrea), disturbi del sonno (incubi, insonnia), mal di testa,  vertigini, e talvolta sensazioni simili a scosse elettriche.

Invece, se Lei sta sperimentando degli effetti collaterali del farmaco e sta pensando di interromperne l’assunzione, è una buona idea fissare un appuntamento con il Medico che ha prescritto l’antidepressivo. Così potrà discutere con lui le Sue preoccupazioni e decidere insieme se occorre una riduzione del dosaggio o un cambio di farmaco. Un approccio graduale al cambio di farmaco aiuta ad evitare i sintomi appena elencati. 
Nonostante i possibili effetti collaterali, è solitamente possibile identificare un antidepressivo che sia efficace e comporti lievi effetti collaterali (sempre che siano presenti). Anche se Lei sta sperimentando effetti collaterali, ci sono cose che possono essere fatte per ridurli.